domenica 17 dicembre 2006

si fa presto a dire studente lavoratore

Studente lavoratore, è facile a dirlo…
Prostrazioni continue al Kapo per ottenere permessi di studio, battute sarcastiche dei colleghi che per darti il consiglio della “vita” ti dicono: alla tua età ancora a “scuola”…ma fatti una famiglia!
Gli amici che si evaporano per le tante volte che hai dovuto dire: “mi dispiace, ma questa sera non posso uscire perché devo studiare….
E quelle giornate di studio intensivo dove ti svegli con il pensiero dello studio e ti addormenti con lo stesso pensiero sapendo che domani sarà peggio di oggi.
Avete presente quelle giornate dove ti svegli al mattino e non ti lavi il viso, fai colazione e lasci la tazza nel lavello (tanto dopo pranzo la lavo insieme ai piatti!). Arriva l’ora di pranzo e mangi una spaghettata con un filo di olio e abbondante parmigiano (perché ho preso il ritmo e non posso perdere tempo a preparare cose elaborate!).
Lasci che la tazza faccia compagnia alla pentola, al piatto e alla forchetta a cui è rimasto attaccato tanto di quel parmigiano che non si stacca nemmeno con una raspa (che non è il famoso ballo messicano) e pensi: lascio tutto a bagno nel lavello con un po’ d’acqua e detersivo così questa sera, dopo cena, lavo tutto.
Arriva sera e ti dici: “quanto sono stanco! mi compro una pizza per premiarmi! Ma poi ti guardi allo specchio e ti accorgi che oltre a non esserti lavato il viso, hai la barba lunga, gli occhi arrossati, i capelli spettinati e gli abiti sono quelli di casa (che sono diversi da quelli che si usano per il “fuori”). Troppe cose da fare per una pizza, resto a casa e mangio…un’altra spaghettata.
Vado a dormire più con un senso di sconfitta che di soddisfazione per la giornata appena trascorsa e mi dico: mai più come oggi! Ma tra 3 giorni c’è l’esame!
Va bene, però cambio registro e…almeno una pizza me la compro.
Tre giorni dopo…
…si professore, mi va bene questo voto…
Sono soddisfatto e mi godo il risultato, ma solo per qualche giorno, tra una settimana c’è un altro esame! (è proprio un esamificio questa facoltà)
Buona vita a tutti, e alla prossima.

1 commento:

Unknown ha detto...

Eh si, ho proprio presente... Sono stata ancheio uno "studente-lavoratore" solo che per i primi 5 anni non avevo nemmeno bisogno di prostrarmi per chiedere un permesso studio: facevo l'esame e, con la testa che scoppiava, andavo a lavorare. E' stata dura, ma alla fine che soddisfazione!
Un in-bocca-al-lupo, di cuore.